’Angelico, e un solo ducato al mese per Giacomo d’Antonio da Poli, un collaboratore di origine laziale. Si badi, inoltre, che nel contratto era apertamente
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Antonio della Checca o da Giacomo da Poli, ma quelle di qualità più sostenuta, come ad esempio la testa di giovinetto con cuffia (tav. 3d), sembrano essere
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Benozzo o, eventualmente, da distribuire tra Benozzo e gli altri due aiuto dell’Angelico, Giovanni di Antonio della Checca e Giacomo da Poli. Ma quei
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scalate in profondità raccorda il «prima» con il «dopo», fungendo da indicatore vettoriale che aiuta l’osservatore a connettere i due poli
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