, Galleria degli Uffizi. di conferire loro una parvenza di naturalismo. Ad esempio, pur realizzando un fondo dorato su cui si staglia la città turrita di
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, particolare del corte, 1423, Firenze, Galleria degli Uffizi.
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. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare con le monofore, 1423, Firenze, Galleria degli Uffizi. Battista, patrono della città, quando si
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. Masolino da Panicale e Masaccio, Madonna con il Bambino, Sant'Anna e angeli («Sant'Anna Metterza»), 1424-25, Firenze, Galleria degli Uffizi
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’architettura, ma soprattutto nel campo della scenografia teatrale. Fra i più noti esempi di trompe-l’œil architettonico merita di essere ricordato la Galleria
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Brera. Fig. 117. Donato Bramante, Coro di Santa Maria presso San Satiro, 1482-86, Milano. Fig. 118. Francesco Borromini, Galleria prospettica, 1652
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geometrici e audaci scorci. Si osservi questo scomparto (fig. 144) di una predella, attualmente conservata ad Urbino nella Galleria Nazionale delle
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., Urbino, Galleria Nazionale delle Marche. è svolto dalle differenti gradazioni cromatiche e luminose tra una parete e l’altra, nonché dalla finestra e
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. 150. Paolo Uccello, Battaglia di San Romano, Il disarcionamento di Bernardino della Ciarda, 1456 ca., Firenze, Galleria degli Uffizi. ragione tali
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delle porte della scenae frons. Proprio come il coro bramantesco di Santa Maria presso San Satiro o la Galleria prospettica del Borromini, questa veduta
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romani, prima metà del XVI sec., Firenze, Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. campo. Si tratta di una scena in cui compaiono
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, il Fig. 159. Baldassarre Lanci, Scena prospettica con edifici fiorentini, 1569, Firenze, Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
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conservata nella Galleria Nazionale di Urbino, che ha rappresentato e rappresenta ancora uno dei più affascinati e controversi enigmi di carattere
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. Attualmente esso è custodito tra le raccolte della Galleria Nazionale in Palazzo Ducale, ma da un manoscritto settecentesco apprendiamo che in quell’epoca
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angelichiana possa essere stato proprio lui. Ipotesi che trova piena conferma da un confronto con un suo polittico della Galleria Nazionale di Perugia (tav. 2d
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agosto 1473, Firenze, Galleria degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. Fig. 29. Leonardo da Vinci, Gorghi d'acqua, WIndsor, Biblioteca Reale
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assoluto più nota e rilevante è senza dubbio quella del dipinto di Raffaello firmato e datato 1507 (fig. 33) nella pala Baglioni, conservata nella Galleria
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. 61. Maestro fiorentino, Croce dipinta, 1180 ca., Firenze, Galleria degli Uffizi. Fig. 62. Andrej Rublëv, Icona della Trinità. 1415 ca., Mosca, Galleria
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