Un tipico confronto da manuale è quello tra l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano e la predella con lo stesso soggetto di Masaccio (fig. 88
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Il confronto tra queste due Adorazioni dallo statuto così diverso è però ugualmente significativo. Anzi, in un certo senso appare doppiamente
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Veniamo ora ad un utile confronto tra due dipinti. Il primo, datato 1423, è una tavola della Kunsthalle di Brema rappresentante una Madonna con il
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che non metta a confronto queste due immagini che si fronteggiano nella Cappella Brancacci: il Peccato originale di Masolino ( fig. 95 ) e la
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Per concludere questo capitolo in cui abbiamo messo a confronto i caratteri del Gotico cortese con quelli della rivoluzione prospettica avviata in
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Il confronto è tanto più illuminante perché ci mostra due dipinti che hanno un medesimo soggetto: la Madonna della Misericordia. Si tratta di un
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confronto definitivo si svolse tra la formella presentata da Lorenzo Ghiberti (fig. 129), che vinse la prova, ottenne questo incarico e, in seguito, anche
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angelichiana possa essere stato proprio lui. Ipotesi che trova piena conferma da un confronto con un suo polittico della Galleria Nazionale di Perugia (tav. 2d
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sopra ogni scena sottolineano i significati teologici di tale confronto, che si svolge nel segno della tradizionale concordantia tra Vecchio e Nuovo
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Basilica di San Pietro in Vaticano. Nella sua lode, Biondo Flavio mette a confronto l’opera di Filarete con le antiche porte argentee della Basilica di San
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