suo giubbetto era a quadri rossi e turchini, e i suoi calzoni rossi. Aveva la cravatta, e un'aria distinta, e si chiamava signor Negretti. Nei tre
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desideravano dormire un poco; ma intanto la brava signora Guardaboschi raccontava del suo signor marito, che quella sera era lontano, e del suo
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trovarono piú nessuno; tutti gli autocarri erano partiti e solo il signor Negretti era rimasto a terra. Subito montò sull'asino per inseguire gli autocarri
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monte, — strillò. E il povero signor Negretti, già così stanco, dové salire sopra un alto monte, fermandosi ogni tanto per asciugare le quattro zampe
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Alberelli che andava in cerca del suo fidanzato, il signor Negretti. Si videro, e si corsero incontro; si abbracciarono, e tutti felici corsero giú
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padre dei vizi? — Io sono di professione cuoco, e l'amico è servitore, — rispose Massimo, — e, proprio in questo momento, il nostro signor padrone ci
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, un'amica del signor Spilorci gli ha regalato un portafoglio di pelle nera, dimenticando che aveva fama di avaro. - Incredibile! Che cattivo gusto! - E la
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