cintura con le cartucce. Aveva la faccia rotonda e rossa, il naso rosso e gli occhi piccoli. Ogni volta che Sua Maestà passava davanti a lui, diceva
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per il Palazzo dei Sogni, eh? - propose Tit. Si vedeva che anche lui era un po' nervoso. Era notte, e il Palazzo cominciava ad animarsi. Gli uccellini
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me vince lui. — Eh! Eh! — rise il milionario. — Si vede bene, ragazzo mio, che tu di pugilato non ne capisci niente! — Ah, sí? E io le dico che
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che non ha piú bisogno di bambinaia perché lui oramai ha imparato a soffiarsi il naso. - Mi basterebbe il contorno d'insalata senza la carne. - Non
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spiedo, e se li mangiava come crostini. Io allora gli tolsi di mano lo spiedo e infilzai lui. Poi lo portai al re dei Topi bianchi che aveva già
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la signora disse che era tardi, e buio, e che volentieri avrebbe dato ospitalità a lui e a Caterí. Essi furono molto contenti, perché erano stanchi, e
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. Anche il vento lo sa e lo dice all'erba. Tor tor tor tititi. Il re dei topi ancora corre per lui col gatto alle calcagna. Titi tor tor. E per lui i topi
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orgoglioso d'esser lui, e forse aveva dimenticato la presenza di Caterí. Egli si era alzato in piedi, mentre la carrozza correva, e guardava fuori con aria
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pronto a risparmiarti, se mi fai strada. Tit lo guardò con tale disprezzo, che Caterina provò ammirazione e spavento per lui. — Il Re degli
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che in fondo non rimpiangeva troppo di non potervi andare anche lui perché lo conosceva tutto da cima a fondo. Trascorsero delle bellissime ore perché
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; ma essi erano chi sa dove, oramai, e non riuscì a vedere che un po' di polvere a un'enorme distanza. Poi l'asino si stancò e disse che per lui ormai
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Negretti ricominciò a ballare e a cantare cosí bene, che tutti gridavano: bis! bis! Insieme a lui cantava la signora Negretti Alberelli e potete
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. — E lui l'ammiraglio. — Potreste fare gli ombrellai, — proposi.
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. Gabriele, e non riesco a concentrarmi. Mi piacerebbe avere un cane così, tutto nero come lui. Lo chiamerei Nerone. - Non so proprio dove hai la testa
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Un amico del papà, Aziz, è un bravissimo pittore. È anche lui marocchino, di Marrakesh. Dipinge cose piccolissime, come un'intera città, sugli
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bandierina del calcio d'angolo. È una bandierina gialla, alta pressappoco come lui, che sventola allegra, fissata su uno stecco storto. Le gira intorno un
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lui ha giocato al computer con un videogioco di guerra, mentre io esaminavo tutto quel bendiddio. Si è interrotto soltanto per prendere il tè con la
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? - Pure loro. - Anche George Bush? - Beh ... sì, anche lui. - Ma allora pure Bill Gates, quello dei computer! - Pure quello. - Mitico! Bill Gates
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, è naturale, perché in Italia quasi tutti i bambini sono italiani, ma se un bambino viene in vacanza in Marocco è diverso lui, perché nelle scuole
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