Finchè l'uomo non fruisce dell'intelligenza e, della parola, i due grandi e fatali privilegi dell'umamità, il mondo non domanda nulla da lui. Ma guai
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d'ammirazione e quella dolce bontà indulgente che porta a vedere alla prima il lato bello e buono di ogni cosa? Ed avrà spirito d'osservazione, intelligenza
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passare in casa nostra. Ci si metta cordialità ed affetto, e basta. Ma dove si richiede tutta l'intelligenza d'una buona padrona di casa, è ai pranzi
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darsi ii caso che metta nell'imbarazzo un fior di galantuomo che senza valer meno di nessuno per intelligenza, non ha imparate le lingue straniere.
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che nella divisione dei doni della Provvidenza, l' intelligenza è toccata tutta a loro. Si sarebbero per caso degnati,
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persona li interroga, vuol dire che quel discorso è adatto alla loro intelligenza e capacità, vi possono prender parte liberamente. Non reclamino mai nulla
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