lavoro, non dirò migliore, - sarebbe una pretesa ridicola, - ma neppure che s'avvicini al merito di quello. E tuttavia lo faccio. - Perchè? Perchè vi
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salvarlo? - No? - Mi faccio onore di crederlo. - Ebbene, io sto per annegare in un mare di guai. Ho invitati parecchi amici a pranzo. Dovevamo essere
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casa che taglia e manda dal servitore a ciascun commensale il piatto servito. Non faccio che accennare quest'uso e raccomandare caldamente di non
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momento. Le faccio vedere Lotto (Carlo, Carlotto, Lotto) e Vevè (Vincenzo, derivazione inesplicabile) che non sono a scuola. I due signorini entrano
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Ma, lo ripeto, io faccio eccezione per la passione che ebbi sempre pei bambini. Stiano certi che alla generalità i loro bimbi saranno tanto più
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fatto, oltre ad essere una sciocchezza. Il commercio, sia grande che piccolo, non ha mai fatto torto a nessuno.... E faccio grazie del resto della
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, ed anche un poco pei loro babbi. Che farci, miei piccoli amici? Per ora dobbiamo lasciarci. Ma lo faccio con rincrescimento. È vero, le loro mamme
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fanno molte in simili circostanze : - «Non posso: faccio la mamma» con accompagnamento di smorfiette e sorrisi, che vuol dire: rinuncio ai divertimenti
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