dalla Prodi bis. Essa, in chiave più generale, appare altresì coerente con l'adesione delle sezioni unite della S.C. alla concezione anti indennitaria
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relazione ai suddetti parametri, ritiene tuttavia apprezzabile la lucida analisi dei nuovi principi informanti gli istituti di protezione compiuta dalla S.C
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L'A., analizzato il contenuto della sentenza, per altro conforme ad un consolidato orientamento della S.C., esprime un giudizio critico sulle
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coniugale, la S.C. non ha ritenuto provata né la destinazione familiare della somma mutuata, né gli elementi fattuali necessari a concretizzare una
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sia quando ribadiscono la natura decisoria del procedimento di cui all'art. 262 c.c. Maggiori perplessità suscita invece la pronuncia della S.C
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degli obblighi convenzionalmente previsti nelle cosiddette clausole di regolazione del premio. Se con il revirement del 2005, la S.C. aveva criticato
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In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, dati per acquisiti i risultati raggiunti dalle sentenze della S.C. n. 8827 ed 8828 del 2003, il
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ricorderà, la S.C. aveva tempo fa dato una particolare interpretazione dell'art. 7 Stat. Lav. applicato al licenziamento disciplinare del dirigente. Ci
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