La sentenza commentata nega la responsabilità della banca - intermediaria per violazione degli obblighi di informazione e di trasparenza riguardanti
un lato, la Consulta che, confermando la legittimità costituzionale dell'impianto normativo, nega la sussistenza di ingiustificate disparità di
allo svolgimento del processo. Mentre la sentenza n. 14371/2005 della Prima Sezione nega l'operatività del rimedio previsto dall'art. 184-bis c.p.c
strumentale. In relazione al primo quesito, la Corte di giustizia nega che le fondazioni bancarie possano essere qualificate come "imprese" esclusivamente
interessi tutelati. Si nega che la pluralità di forme di tutela attualmente prevista risponda ad alcuna di tali rationes. Si prospetta come fondamentale
sull'utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni nel procedimento diverso, ma non recepisce in toto il suo insegnamento, in quanto nega che la trasmissione
le donne in materia di sicurezza sociale, osta ad una normativa che nega il beneficio della pensione di vecchiaia ad una persona che, in conformità