Gli AA. trattano tre casi nei quali l'errore diagnostico-terapeutico nella cura del paziente neoplastico appare rilevante e didascalico, determinando
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del rischio residuale caratterizzante ogni intervento medico (diagnostico e/o terapeutico). Il diffondersi di questo fenomeno sta modificando il
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sono affermate. Discutono, quindi, la loro collocazione, tra qualità della vita, accanimento terapeutico ed eutanasia, in un dibattito bioetico che
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connessa alla concreta impossibilità di efficace trattamento terapeutico in quello specifico caso. Viene sottolineato l'obbligo di rendere edotto il
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