critica delle due citate disposizioni, raggiungendo interessanti conclusioni. In particolare, con riferimento all'art. 11, par. 5, egli sostiene che
citate si verificasse una semplice sovrapposizione ovvero un vero e proprio conflitto ai sensi dell'articolo 30 della Convenzione di Vienna, cercando in
d.lg. n. 6/2003 (art. 2474 c.c.); soffermandosi, in particolare, sulle ragioni del divieto imposto dalle citate norme e sulle conseguenze che da tale