regimi nazionali distinti di scambi di "emissions trading". L'entrata in vigore della Direttiva, che prevede che gli Stati membri introducano le
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distinti problemi di fondo, costituiti dalla difformità valutativa delle diverse Commissioni e dalla evidenza di una sovrastima della perdita della
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nella compenetrazione tra i distinti meccanismi di calcolo.
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si è generalmente preferito tenere distinti il piano nazionale e comunitario, con la conseguenza che, secondo la giurisprudenza, non rientra
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termini rigidamente capitalistico-corporativi, caratterizzato dalla presenza di organi distinti, con una precisa ripartizione delle competenze e con una
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