del lavoro del giurista come opera scientifica, che non deve né prescrivere, né convincere. Sotto il profilo dei campi di studio, evidenzia, inoltre
interdisciplinarietà del metodo: Giannini non ragiona solo da giurista, ma si muove a suo agio nella storia delle istituzioni, nella scienza della politica e nella
Kelsen può essere considerato il massimo giurista europeo del XX secolo, e l'opera a lui dedicata da Mario Patrono ne è la conferma critica
sempre sono stati tradotti dal legislatore in norme giuridiche. Il giurista deve quindi porsi e risolvere il problema del rapporto fra i principi