Melandri, Ministro per i beni e le attività culturali
2. Restano ferme le disposizioni in materia di tutela dei beni culturali e ambientali contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, e le
, 14-bis, 14-ter, 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. Qualora si tratti di opere pubbliche incidenti su beni
1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali
1. Il permesso di costruire relativo a costruzioni o impianti destinati ad attività industriali o artigianali dirette alla trasformazione di beni ed
dell'articolo 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede al Ministero per i beni e le attività culturali
stato dei luoghi. Qualora si tratti di aree assoggettate alla tutela di cui al regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267, o appartenenti ai beni
preposta alla tutela dei beni culturali, si procede ai sensi dell'articolo 25 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490; f) il parere vincolante della
pubblica, di concerto con i Ministri per gli affari regionali, per i lavori pubblici e per i beni e le attività culturali; Emana il seguente decreto:
lettere b) e h) del secondo comma dell'articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni
dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere dell'ingegno; s) tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali. Sono materie di legislazione
(CV) si basa sull'uso dell'intervista per la elicitazione del valore monetario dei beni ambientali. Sebbene la CV sia ormai largamente utilizzata, i
patrimoniale di singoli beni) nell'ipotesi di continuazione dell'impresa è lecito interrogarsi sull'applicabilità dei criteri valutativi, generalmente
pubbliche e private, soprattutto quelle ministeriali che si sono occupate di beni culturali, di ordinamento regionale e di riforme istituzionali
Conferimento di beni e di aziende: aspetti civilistici
fronte del contenimento della spesa pubblica, il Documento punta sulla razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni, da
, rappresentazione successiva, nei bilanci delle due società, dei beni e delle partecipazioni "scambiate" tra le medesime, e del condizionamento derivante, al
La disciplina dell'imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni
Con la nuova disciplina in tema di rivalutazione dei beni aziendali, introdotta dal collegato alla Finanziaria 2000, si è posta l'attenzione sulla
alcuni input che presentano le caratteristiche dei beni pubblici congestionabili, in particolare: lo spazio portuale. Successivamente ad un iniziale
alla costituzione e all'aumento di capitale mediante conferimento in denaro o beni mobili che, attualmente, scontano l'imposta di registro nella
Incertezze normative nella rivalutazione dei beni
che i redditi di partecipazione societaria, in quanto frutti civili di beni oggetto di comunione legale, devono venire assoggettati, anche sotto il
con la circolare ministeriale n. 207/E del 2000, relativamente alle problematiche inerenti alla rivalutazione dei beni d'impresa. Permangono, quindi
La rivalutazione dei beni nel modello UNICO 2001
di redditi d'impresa in aree svantaggiate, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi. Nell'ambito della dichiarazione relativa alle
sviluppo della c.d. società dell'informazione, quali il fenomeno della multimedialità e quello della diffusione telematica dei beni culturali. Per quel