disciplina ovvero componenti del consiglio di amministrazione o del comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense e del
comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, nonché di membro di un consiglio distrettuale di disciplina.
disciplina, del consiglio di amministrazione o del comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza forense e del CNF nelle
4. L'incompatibilità di cui all'articolo 28, comma 10, tra la carica di consigliere dell'ordine e quella di componente del comitato dei delegati
delegati della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, nonché di membro di un consiglio distrettuale di disciplina. L'eletto che viene a
gli schemi di decreti delegati o di regolamenti debbano essere sottoposti, prima della loro deliberazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri
di aumentare il capitale per riconoscere ai delegati la facoltà di esercitarla nel modo da loro stimato più utile o conveniente: alcune modalità di
rendessero necessarie. La relazione esamina nelle grandi linee i contenuti dei due primi decreti delegati (il n. 123 del 9 maggio 1997 e il n. 255 del 28