Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: tele

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Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

267200
Dorfles, Gillo 21 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
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Enrico Baj. I suoi dipinti partono da un volontario disprezzo per la iconicità tradizionale, e per sottolineare tale disprezzo spesso utilizzano delle tele

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Altre tele affrontano soggetti che hanno immediato riferimento con la vita quotidiana: razzi e satelliti artificiali, segnalazioni stradali, impianti

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tensione” (ricavate da superfici di tele poste in tensione e poi gettate in bronzo), quanto nelle sue plastiche in fiberglas, spesso arieggiami forme

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nucleo rimaneva ancorata la composizione stessa. Non' solo, ma l’uso che i pittori facevano di tele e colori, l’uso della pennellata, della "bella

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Wols, dunque, non deve essere considerato soltanto il pittore delle grandi tele tachiste, delle matasse informali di colore spremuto direttamente dal

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la febbrile produzione delle sue grandi tele ricoperte di colori smaltati, di chiazze alternate a segni filiformi, di laghi di colore e di granulosità

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tele astratte, basate sopra un unico e costantemente ripetuto modulo grafico, modulato nelle più diverse guise, ma costantemente ricorrente. L’artista

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volte, queste tele pseudo-informali potevano essere "lette” ricorrendo alla stessa tecnica percettiva che si mostrava valida per certi dipinti

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addirittura acromatica: si ricordino alcune tele nere e rugose che ritroveremo anche in Burri e in Fontana), si passa alla "ricostruzione” d’una realtà

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pensare a un ritorno al naturalismo. Le ampie, sensibilissime tele dell’artista catalano, con le loro superfici scabre, spesso grumose, alle volte

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spesso stridenti sono i colori, che hanno timbri insoliti rispetto a quelli europei; più coraggiose, per la loro dimensione gigantesca, le tele.

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Naturalmente non è in merito a questi "stratagemmi,” né alle dimensioni più o meno grandi delle tele, che l'opera di Pollock doveva acquistare tosto

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squillanti colori — si ridusse ad una sorta di gigantesca manipolazione di tele in bianco e nero.

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dell'elemento figurativo in un’opera pittorica: le sue tele, tanto quelle che appartengono al corrucciato e drammatico periodo delle "Donne," quanto quelle

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’importanza data ad una "bella materia,” per la luminosità e la trasparenza di molte sue tele. Invece Sam Francis — l’unico degli americani che si è

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Quando, attorno al 1950, mi trovai per la prima volta dinanzi alle immense tele-pareti di Rothko (che l’artista — nello stanzone che gli serviva

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alcune di queste composizioni dell'artista russo-americano. Non altrimenti si potrebbero spiegare e giustificare queste immense tele se non rifacendosi

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Contemporaneamente a questi dipinti l’artista aveva presentato, alla Biennale del 1958, una sene di tele appena velate da sottili inchiostrature

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divenire,” come "opera aperta" che ha fatto si che le tele di Fontana trovassero, anche da parte di molti giovanissimi, dei ferventi ammiratori e imitatori.

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volontà di schiudere orizzonti atmosferici pur nella stretta non-figuralità delle loro tele, ben diversa è la posizione di Bertini e di Hundertwasser

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spazialità, attraverso l’impiego di tele sagomate e preziosamente tinteggiate). Verna e Battaglia (entrambi ancorati a una ricerca di rapporti cromatici e

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