alla Biennale del 1964 la sezione statunitense si presentò con l'intero schieramento dei suoi nuovi artisti pop, in buona parte ‘‘scoperti” o evidenziati
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Glusberg) come costituenti un cosiddetto “arte de sistemas.” Tra questi si possono ricordare: Luis Benedit (già noto per aver esposto alla Biennale
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ottenendo effetti di notevole rilievo plastico-spaziale, è l’inglese Rachel Whiteread, una delle poche artiste interessanti presenti alla 47a Biennale
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Presentando le opere di Tapies alla Biennale Veneta, il critico madrileno Gonzales-Robles le includeva in una corrente che egli definì
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Contemporaneamente a questi dipinti l’artista aveva presentato, alla Biennale del 1958, una sene di tele appena velate da sottili inchiostrature
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