Nel caso di questi ultimi artisti si tratta il più delle volte di sculture prevalentemente costruite in metallo, prevalentemente "vuote,” con una
critica d'arte
Pagina 118
prevalentemente alla progettazione o all’ideazione d'un quid in cui l’opera stessa si situa per suscitare o evidenziare una situazione o un’immagine mentale
critica d'arte
Pagina 132
Mapplethorpe e Joel Peter Witkin (questi ultimi attraverso il mezzo fotografico) per ideazioni e rappresentazioni prevalentemente sadomasochistiche e
critica d'arte
Pagina 183
Arte povera: termine creato da Germano Celant per designare le opere d’un gruppo di artisti prevalentemente torinesi (Merz, Zorio, Anseimo, Boetti) i
critica d'arte
Pagina 222
del far ricorso a una pittura prevalentemente impostata sull’elemento segnico. Vedremo in seguito, esaminando partitamente almeno i più importanti
critica d'arte
Pagina 23
Pop art: tendenza prevalentemente nordamericana, poi sfociata in Europa col nome di Novorealismo (Restany); questo termine fu scelto da prima da
critica d'arte
Pagina 230
’arte spiccatamente non figurativa e prevalentemente geometrica, fu instaurato da Van Doesburg e se ne valse Kandinsky per designare le sue opere
critica d'arte
Pagina 78