dal gallerista newyorkese Leo Castelli, lo shock che ne ebbe l'Europa fu indescrivibile: parve che una nuova era pittorica si fosse affacciata
critica d'arte
Pagina 104
negli USA quanto in Inghilterra e in tutta l’Europa.
critica d'arte
Pagina 172
ecc.) e attualmente dilagate in Europa e negli Usa attraverso le esperienze estreme di Orlan, Stelarc, Aleksander Bremer, Franko B., Andres Serrano ecc.
critica d'arte
Pagina 179
surrealisteggiante che ebbe un notevole influsso specie nel nord d’Europa.
critica d'arte
Pagina 223
Pop art: tendenza prevalentemente nordamericana, poi sfociata in Europa col nome di Novorealismo (Restany); questo termine fu scelto da prima da
critica d'arte
Pagina 230
Transavanguardia: Tendenza neoespressionista che si riallaccia ad altri movimenti analoghi sorti in Europa e negli Stati Uniti a partire dalla fine
critica d'arte
Pagina 231
(Donati); tale usanza dilagò tosto in Europa e se ne videro degli esempi nei dipinti di Appel, di Jorn, e in Italia di Baj, di Grippa; in Francia di
critica d'arte
Pagina 51
della precedente generazione americana come Marin e Dove, poco noti in Europa ma abbastanza importanti oltre oceano.
critica d'arte
Pagina 58
siano avvertiti in Europa con una sensazione di Unheimlichkeit. Ma, a prescindere da queste indefinibili questioni d'una percezione cromatica "nazionale
critica d'arte
Pagina 62
seconda guerra. In quell’epoca infatti trionfavano in Europa e al di là dell’Atlantico gli epigoni del cubismo, del futurismo e del surrealismo, e gli
critica d'arte
Pagina 79