intellettuale, speculativa, il cui fine è soprattutto quello di giungere ad una realizzazione noetica più che quello di incarnarsi in un preciso embrione formale
critica d'arte
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quell’astrattismo post-cubista che partiva ancora da un embrione di immagine presa a prestito dal mondo esterno; ormai la pittura si è liberata dalla
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Lasciando, dunque, in disparte quei pittori che partivano da un embrione naturalistico “astrattizzato” (e mi riferisco per esempio a un Manessier, a
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