linguistica oppure il suo potenziale psichico, il quoziente d’immaginario in esse contenuto.
Pagina 122
all’arte non viene più assegnato «il dominio dell’impalpabile e dell’immaginario», come pretendeva il poeta parigino ne Il pubblico moderno e la
Pagina 159
panorama fisico e immaginario di una città come New York.
Pagina 18
chiudere l’orizzonte visivo ed immaginario dell’uomo cittadino.
Pagina 183
uno scultore: nell’universo metropolitano l’artista ha cessato da tempo di detenere il monopolio della produzione dell’immagine-immaginario
Pagina VII