«L’unica cosa stabile è il movimento» oppure «il definitivo è il provvisorio», sono tra le rare dichiarazioni di poetica di Jean Tinguely, con Arman
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definitivo; e dietro la provvisorietà e la finzione del pasticciere o del falegname, si intravede il ruolo in pianta stabile del clown e la sua
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politica, la verifica concreta dell’impossibilità di una sua realizzazione, che ha messo in scacco definitivo l’avanguardia ponendo termine alla sua
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