Giungla. «Sono pazza» pensò con una sorta di segreto compiacimento. Deglutì più volte e cacciò giù quel grido con la saliva, temendo che le potesse
inselvatichiti, avevano stretto amicizia con le erbacce e i rampicanti d'ogni tipo. Il parco di Villa Felice sembrava adesso a un bosco, o meglio a una giungla
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