BICAMERALE SENZA PREGIUDIZI
Bicamerale, «lunghi coltelli» nel Polo
Marini sostiene che bisogna incoraggiare il Polo sulla via della Bicamerale. Cedete sul presidenzialismo?
ROMA - ONOREVOLE Mancuso, lei ha stracciato la scheda con la quale, alla Camera, avrebbe dovuto votare in favore della Bicamerale. Adesso Berlusconi
ROMA. «Ora Bicamerale e referendum sono fatalmente in causa insieme, specie se si accetta, anziché criminalizzare, l'emendamento Cossiga». Lo ha
Bicamerale come un allentamento del proposito di far cadere Prodi. E io aggiungo: anche Scalfaro».
«Io sarei senz'altro per la Bicamerale se la condizione per accettarla fosse questa: che la carica del presidente della Repubblica, una volta
sì alla Bicamerale, vorremmo sapere prima a quale presidenzialismo ci si riferisce».
. Marini e i gruppi parlamentari sono vincolati. Noi abbiamo già votato la Bicamerale, non abbiamo capito l'uscita del sen. Cossiga, così come non
Bicamerale. Lo farò con convinzione e con forza, ma in maniera democratica, naturalmente, e dialettica. E le posso assicurare che non sarò il solo a
dialogo è aperto a tutti. Oggi c'è la notizia positiva di un Polo che apre sulla Bicamerale. Bisogna incoraggiarli».
Nazionale non si sottometterà alla decisione del Polo in favore della Bicamerale. Martedì, è previsto un vertice all'ora di colazione tra Berlusconi
discorso si allarga, passa alla politica stretta, alla Bicamerale: «Essa non ha niente a che vedere con le riforme - dice Bossi -. Il suo unico significato
statalismo e dei privilegi dell'assistenzialismo. «L'indipendenza della Padania, non la Bicamerale e il presidenzialismo», ammonisce Bossi. Ma
riforma costituzionale che tutte le Regioni hanno presentato alla Bicamerale: «Da noi - precisa Ghigo - è in discussione e arriverà presto in aula
alla ricerca di un Altrove che gli ridia un po' di carica, considerata la mestizia della Bicamerale di turno o la routine di Montecitorio. Così