riconosci? Il cane diede un balzo e gli cadde in braccio, uggiolando di felicità. Ci fu uno scambio frenetico di carezze, leccatine, abbracci e
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terminare gli studi. - Be', certo.., se potessi... - Appunto. Ascoltami bene, Amanda. Io ti propongo due strade. Numero uno: restare qui. Tu studi e noi
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con uno sguardo pieno di gratitudine. - Vieni con me, ora. La signora Pinuccia ti mostrerà dove puoi dormire. A proposito, come ti chiami? - Amanda
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. - Vogliamo unire le nostre solitudini, Maria Pia? - disse con uno sguardo triste da cane bastonato. L'infermiera aveva già l'acquolina alla bocca
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Bagliotti-Gagginis? - si assicurò il tenente. E poiché quello gli lanciò uno sguardo altero, come a dire: «Osa forse dubitarne?», si strinse nelle
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- anche negli angoli più lontani - acquistava un contorno, uno spessore, grazie al fiotto di luce che sgorgava dalla porta aperta. La Pinuccia fece qualche
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doleva dentro con uno spasimo da pugnalata. Doveva essere solo uno scherzo dell'immaginazione - si ripeteva - perché il suo cane adesso se ne stava al
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entrò nella camera e si diresse automaticamente verso le finestre. Un paio di braccia robuste afferrarono uno dopo l'altro i saliscendi e tirarono su
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indifferenti agli stimoli della fame. Poi, con uno scatto, afferravano un po' di cibo e si nascondevano tra i cespugli, miagolando sordamente per tener alla
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l'erba brillava col verde nuovo della primavera. Ma appena uno spingeva lo sguardo più avanti, verso il cancello sempre chiuso a chiave, più in alto
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un poco. Ma quel muoversi rapido di gente intorno, i rumori, le voci, i gesti ansiosi, spaventarono ancora di più la piccola, che cacciò uno strillo
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elastico. Poi prese uno spillo e fece alcuni buchetti nella gomma. - La tettarella è pronta - annunciò col tono di chi si aspetti di essere salutato con un
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tristezza il suo cane. Il direttore puntò i suoi occhi accusatori I contro quel grappolo di uomini e di donne e li guardò in faccia a uno a uno. Nessuno
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guardò tutti, uno per uno, come se sentisse improvvisamente il debito di affetto che aveva contratto con loro. - Tu? Proprio tu? - Certo, proprio io
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