- E va bene! - sospirò. - Avete vinto voi! Tu, Melchiorre, occupati della bambina, che io penso a questo furfante d'un cané. Melchiorre sorrise
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- Quello non cambia. È avanti, che bisogna guardare. - Forse... gli altri. Ma io... - Tu vai a scuola, immagino. - Ci andavo, si. - Quindi dovrai
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inquieta. - Argo! Sei proprio tu... La bestiola lo guardava fisso, ma non si avvicinava. - Argo! - ripeté il professore, quasi senza voce. - Argo, non mi
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. - Guardare avanti è sempre meglio che guardare indietro. Perlomeno non ti viene il torcicollo. Tu che ne dici, Attilio? - Oh, be' si capisce
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se non sei proprio niente di speciale. Solo perché sei tu.
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benvenuta. In fondo sembri ancora una bambina anche tu. Quanti anni hai? - Diciotto - rispose lei in fretta. E poi chiese, incredula: - Davvero posso
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, pronto? Studio legale Gualdoni e Corbellini? Sono il marchese Bagliotti-Gagginis, vorrei parlare con... Ah, sei proprio tu, Tommaso! Senti un po' cosa
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ti preoccupi tanto? - la Clotilde d'improvviso si fece seria seria. - Non è che per caso tu... - Clotilde! - cercò di frenarla l'Enrichetta. Ma l'altra
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negli orecchi. - Melchiorre e Pinuccia, ai piani alti! Attilio, guarda nelle cantine! Tu, Enrichetta va' in giardino! Il maresciallo ed io cercheremo
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sta?. - Meglio di quanto vada raccontando a destra e a manca il dottor Pastori. E tu? - Non c'è male... - La ragazza era ferma in mezzo alla stanza
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- SALVE! - Un vecchio magro e ossuto si avvicinò al professore, porgendogli la mano. - Se le mie informazioni sono esatte, tu devi essere Virgilio
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Cavaliere d'Italia. E tu... e tu... Tu non puoi ricattarmi così! - Va bene. Allora, niente caramelle. L'infermiera girò sui tacchi, con un movimento
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di sbatterci tutti su di una strada. Ma in fondo era un buon diavolo e in tanti anni non ha mai licenziato nessuno. Comunque tu, professore, dà retta
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una storia?» «Sì» rispondeva il babbo, avvicinando una sedia al letto. «Ma tu, mettiti bene sotto le coperte, sennò prendi freddo. Cosa vuoi che ti
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peggio dei bambini. Tu, invece... - Io nel gioco delle carte son peggio del maresciallo - tentò di scherzare il professore. La Pinuccia ebbe l'impressione
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litigare tra di noi, allora non va bene. Dobbiamo essere uniti o non ne verrà niente di buono. Piuttosto, chi sa come si tira su un bambino? Tu
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guardò tutti, uno per uno, come se sentisse improvvisamente il debito di affetto che aveva contratto con loro. - Tu? Proprio tu? - Certo, proprio io
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