sedette sul bordo del letto, con molta prudenza, perché di punto in bianco la soffitta s'era messa a girare come una trottola, con i suoi trumeau mangiati
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la testa e si rivolse decisamente al nuovo arrivato. - Dunque lei sarebbe... - con gli occhi cercò un foglio sul piano della scrivania - ...il signor
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- tagliò corto Melchiorre I due si mossero furtivi, camminando curvi dietro le alte siepi di ligustro dei viottoli. Finalmente arrivarono sul posto
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cristalli delle sue spesse lenti da miope. - Accomodati - disse il professore, indicando una poltrona. La ragazza si sedette appena sul bordo del sedile
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. - Chi la apre? - ripeté angosciato l'Ernesto, con un tremito nella gola. - La apro io. Tutti si girarono nella direzione di quella voce. Sul vano della
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! Sarà di nuovo quel buono a nulla del cuoco, ci scommetto, che s'è scordato un'altra volta le chiavi! Ma il cipiglio di malumore che s'era stampata sul
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altro, adesso? - rise l'Enrichetta. - Dai, muoviti... In quel momento si aprì la porta e spuntò la testa dell'Ernesto. Aveva sul viso un'espressione
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- NON RIESCO a crederci - sospirò Virgilio Zambelli. - Eppure, ecco qua. Tutti gli sguardi erano puntati sul maresciallo, che, in piedi davanti al
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l'insospettire l'autista della corriera, i passeggeri del treno, i vicini di casa, i proprietari dell'hotel, i clienti dell'autogrill, i passanti sul
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si affacciava sul lato sud del giardino, raccogliendo tutto il sole del mezzogiorno. Era una luce energica, salutare, che mal si accordava con l'odore
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autoambulanze. - Tacque un momento impensierito, rimirando le monete che aveva sparpagliate sul letto. Poi biascicò, con voce desolata: - Ecco, ho di nuovo perso
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? - chiese l'Attilio, toccandogli timidamente un braccio. - No, adesso non mi sento. Scenderò per l'ora di pranzo. Il professor Zambelli si lasciò cadere sul
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stamattina hai conosciuto la Maria Pia, eh professore? - attaccò subito il maresciallo, rimestando col cucchiaio un brodo fumante sul quale galleggiavano
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legga, stavolta?» «Quella di Alì Babà.» «Ancora?» «Ancora... Per favore!» Le mille e una notte stava sul primo scaffale, vicino all'orso di pezza. Lì
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sta sempre sul chivalà e guai a chi lo tocca, l'Attilio conta le sue monete tutto il tempo, il Melchiorre scappa via come un gatto randagio, il Carlo
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sul campo a cane da guardia, era accucciato ai suoi piedi, pronto a mordere, se necessario, per difendere il grande segreto. Gli altri vecchi stavano
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troppo non ti fidare: a giudicare i ladri, s'impara anche a rubare.» Tutti risero, tranne il maresciallo che, serio come non mai, si concentrò sul suo
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— motteggiò il dottor Casnaghi. - Scommetto che sarebbe un successo. - Eh, sì - riconobbe pensoso il signor Martelli. - Non è mica una cattiva idea... Sul
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domani sera. - C'è che abbiamo trovato una bambina e quello là ce la vuol portar via. Ecco cosa c'è! - dichiarò Melchiorre. - Una bambina? Sul serio? E
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