VICENZA. Stordita dal monossido di carbonio, fuoruscito dallo scaldabagno, una donna, Nadia Zanon, 47 anni, di Creazzo (Vicenza), è morta annegata
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diverse e troppe parti se ne parla con avventata leggerezza, come se fosse già morta e sepolta. Fra tanti esempi di questo oblio che potremmo citare, ne
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contemporanea del paesaggio e della natura morta, dal cubismo alla metafisica, e di astrazione costruttivista, neoplastica, concretistica. Ed è una coerenza
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piangere Raul è rimasta la moglie Teresa Matrone, che sembra aver perso la voglia di vivere. «È come se fossi morta con lui – dice -. Il ricordo dell'uomo
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Accademia della crusca
