Andavo sempre in campagna dalla nonna, per le vacanze. Facevamo i bagni nel fiume, giocavamo a briscola e all'ometto nero sotto la pergola del
bassa, non mi arrivava nemmeno in cima agli stivali. Adesso i passi facevano splaf splaf. Andavo avanti molto adagio, perché c'era una roba viscida sul
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resto, dunque bisognava dire scalone) e io le andavo dietro, Ippolita mi trattenne un momento per bisbigliarmi: - Vedi? Mi tengono dietro le sbarre! E
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vedere com'è la mia mamma. Mentre le andavo dietro su per lo scalone riflettevo che, infatti, mentre Ippolita teneva il ritratto di suo padre sullo
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«Faccio questo mestiere perché esistono le donne. Da ragazzo andavo alle feste, accompagnavo le ragazze che poi si mettevano sempre con altri. Così
prendeva sesso. Poi un giorno le dissi che andavo a comprare le sigarette e sparii per sempre. Da allora non mi sono più venduto». Al di là della