sera. — È in gran forma, — dice Ottavio. — Nessuno direbbe che ha novantatre anni. — Ne compirà novantaquattro domani alle quindici e venticinque
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. — Ha provato a contare le pecore? — Ne conto un milione per sera, ma non mi addormento. — Ha provato a recitarsi il Piemonte di Giosue Carducci? — Con
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pietre, mattoni, vetrate, colonne, tetti. L'insieme è compatto come i pezzi di un rompicapo. Di sera le differenze dei colori scompaiono, i profili si
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banditi con le armi in pugno. — Lei questa sera, — ha detto il capo al maggiordomo Anselmo, — prenderà la barca e andrà ad Orta... — Io non so remare! — ha
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prima. In autunno le foglie cadono, a primavera rispuntano. Il sole la sera tramonta a occidente, la mattina rinasce a oriente. Vecchi trucchi della
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rimugini, non riesce mai a trovare l'occasione buona. Finalmente capita l'imprevisto. Quella sera il barone trattiene Anselmo a giocare agli scacchi
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macchina per pelare polli: non batte ciglio, parte e trova. Per lui trovare mezzo chilometro di catena d'acciaio è uno scherzo. Prima di sera, sempre per
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