. - La lettera era sul comodino e ho visto il timbro. Mia madre è a Parigi. Rimasi un po' li. America e Parigi per me era circa lo stesso, tutt'e due
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che mi ammalerei. Invece quando si sono separati sono stata un pezzo con mia madre, qui - in Italia, voglio dire - e anche a Parigi. Poi però lei ha
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? Non poteva negarlo, dunque disse: - Già. - Ma a Parigi ti aspetta qualcuno? Qui andava sul sicuro: - Sí, mia madre. - E come ti chiami, di' un po
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avuto ragione, se in cambio adesso doveva dar torto a sua madre. Loro non erano stati i nemici che facevano di tutto per separarle e che la
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sbottonò, viceversa, sulla faccenda che le bruciava di piú, cioè il nuovo matrimonio di sua madre. Le bruciava soprattutto perché lei doveva ben saperlo
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: - Non sei contenta che ti abbia scritto? - Ma sí, ma sí. Lui però scrive abbastanza sovente. Invece da mia madre è un po' che... Insomma, speravo che
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arrivasse una lettera, - (da sua madre, sottinteso), - devo portartela su? - Se vuoi; oppure tienimela da parte. In ogni modo mi fa piacere che la ritiri
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dicevamo, prima che suonasse il gong? - Ma sí. Parlavamo della busta crema. Insomma della lettera che tua madre ha scritto a tua zia. E a proposito
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. Lasciò la bici sul piazzale, tanto non le sarebbe servita mai piú. (Sua madre gliene poteva sempre comprare un'altra, se mai le fosse venuta voglia di una
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