pena stamattina; andò sul verone, voglio dire il balcone, e di lí si mise a chiamare quel nome, Ippolita, Ippolita, e a guardare da una parte e poi
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volentieri, se non fosse stato per non dare soddisfazione alla gente che stava a guardare, compreso l'impiegato coi baffi. Stava con la testa piú alta
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anche sul verone a guardare di qua e di là, come la zia quell'altra mattina, preciso. Ma Ippolita non si vedeva; né di qua, né di là. Per cercarla
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volentieri un mano, qui, non pareva piú per niente una principessina. Parlavamo, dunque, del tesoro e dei posti dove dovevamo guardare per vedere se
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. - Cosa dici che ci sarà, qui sotto? Un ripostiglio di quelli che diceva tuo zio? - Probabile. - Proviamo a guardare? Chissà che non ci sia il tesoro
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versi per farcele stare. E poi avevo l'Enigmistica nuova nuova con le figure dei rebi da guardare prima di provare a decifrarle, peccato che ci riuscivo
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