Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Quell'estate al castello

213709
Solinas Donghi, Beatrice 14 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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la ripeterai a nessuno? - Certo che no. - Ebbene, ecco: io mio zio non lo posso soffrire. Né lui né la zia. Tutto qui? Non lo trovavo per niente un

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pensare male di nessuno, e lo vedevamo, adesso, se il tesoro c'era? Nonna, tranquillissima: certo che c'era. Il povero Pio lo aveva sempre detto.

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detto, potevo persino capire che in un certo senso mi invidiasse. Poi finalmente si mise a leggere la sua lettera; e di quel giorno non c'è da raccontare

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dovevo disturbare i pipistrelli e 2° che era di certo una ragnatela. - Uh! - mi uscì. Questo non avevo fatto in tempo a trattenerlo. Sentii Ippolita

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all'estero, e quello dei soldi, dato che di certo un biglietto per Parigi doveva costare un bel po'. Ma lei, che all'estero c'era anche vissuta, il

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restare assiderati. - Inaudito! - fece per giunta la contessa. Il poveraccio era sulle spine, non sapeva come rigirarsela. Certo che non si era

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smilzo per metterci dei fiori. Remigio però oggi non li aveva messi, non aveva avuto il tempo di pensarci.) A un certo punto la zia disse, un po' piú

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carceriere, e meno male almeno che lui non lo sapeva. Ippolita, poi, educatissima, specialmente con gli zii. Certo le rincresceva aver pensato quelle

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cercarla nella grotta e non avessi cantato Suoni la tromba e nemmeno le avessi dato quello schiaffo, certo lei non avrebbe riso né pianto, e allora poco

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prigione, qui! Lei mi fa: - C'è prigione e prigione, - con un certo sorrisino misterioso, un certo tono che non si capiva se - scherzasse o no. - Che cosa

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bell'e sistemate. Una barbarie, la chiamava Ippolita. Magari proprio una barbarie no, però una barba lo era di certo. Quasi quasi mi veniva da darle

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chiacchieravano, certo mai immaginando che noi fossimo cosí vicine. Remigio e la cuoca discutevano di non so cosa e la cameriera, che si chiamava

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mai avessi. Poi mi sorrise, certo per incoraggiarmi. A me questo mi fece sentire ancora peggio. Falsa come Giuda, mi sentivo, di star qui sul suo

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collo e sbirciare verso le finestre per vedere se spioveva. A un certo punto era spiovuto davvero, almeno un po'; e toc, lei si intestò che uscissimo a

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