detto che quell'uomo andava a Costantinopoli per volere della Serenissima, con un incarico importante. Si sapeva che era un pittore: forse andava
reggevano due forzieri pieni di monete e preziosi. Uno era per Gentile, l'altro per la Serenissima. Il pittore accettò quello per Venezia, ma dall'altro
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Serenissima, il ricco mercante Jacopo Carbonin, ad Alessandropoli, fu ospite solerte di Gentile, e si incaricò di organizzare il resto del viaggio: ma per una
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Serenissima vi abbiamo convocato. Forse, avrete pensato, vi si vuole affidare un lavoro in uno dei nostri bei palazzi... Invece è cosa diversa, e benché
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trono di Maometto: erano Visir, Ambasciatori di stati interni, rappresentanti della Serenissima a Costantinopoli. Portavano vesti stupende, che a
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