! — esclamò disperdendo le ultime nuvole. Poi allungò le sue calde braccia nel cortile, nel bosco e sui prati a tirar su la testolina dei fiori e a carezzare
suo nido e passando gridò alle nuvole, al sole, alle rondini, al nastro d'argento che si snodava laggiú in mezzo ai prati verdi, ai fiorellini e ai
cespuglio, si guardò attorno per rassicurarsi che non c'era piú pericolo, spiccò un lungo volo sopra i prati fioriti ed arrivò al fiume. Là c'era la
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vestito di bianco? I prati hanno ancora tanti occhi colorati? — E Cipí, pazientemente, le spiegava che tutte le piante avevano ormai smesso l'abito nuziale
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grande albero dalle palline rosse al nastro d'argento, dalla cima della collina alle nuvolette rosa, dalla bandierina della torre all'erba dei prati, li
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dal ramo e la spingeva lontano lontano, insieme con le compagne morte. Tutto diventava ogni giorno piú triste: nei prati le ranocchie gracidavano
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fame che stringeva lo stomaco, a guardarla sarebbe stato uno spettacolo meraviglioso: gli alberi avevano una bianca parrucca, i prati dormivano sotto
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abbia guardato attentamente piú di dieci volte. Ho visto cose incantevoli del mondo: il mare, le montagne, i grandi prati verdi e i laghi splendenti
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i mutamenti. Indicò il colore del bosco, meno verde di prima: vaste zone erano coperte da una tinta giallo bruna, e piú in basso l'erba dei prati era
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