che allungava la testolina fuori dall'erba per farsi baciare da un raggio di sole. — Chi ha parlato? — disse Cipí. Il fiore, a quella brusca domanda
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che imbrattare con disegni di fantocci i libri suoi e altrui. — Da dove vengono, Filippo, — interrogava con brusca allegria il priore. — Da dove
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bestia quietata il cavaliere si sporse: con voce meno alta ma piú brusca, parlò: — A Firenze è conosciuto il mio nome, e anche la mia faccia: se non li
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