con un filo di voce. Cipí spiegò il suo piano: — Qui non c'è il filo e «lui», per prenderci, deve uscire a chiudere l'uscio: noi entreremo due per
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. — Mamí!... aiuto! Mamí!... — gridò con tutta la voce e sbatteva le ali per risalire. La mamma volò sul camino e lo chiamò disperata: — Mio Cipí, dove
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, arrossì sulle punte dei petali, cercò di chiudere il viso nella corolla e con un filo di voce rispose: — Io... sono stata io... Cipí si mise a ridere
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sforzo il becco dal quale usciva un filo di sangue e con un soffio di voce sussurrò: — Cipí... — ma non poté aggiungere altro, perché in quel momento
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sul prato morivano a poco a poco. — Margherí! — chiamò cercandola in lungo e in largo. Una vocina soffocata sospirò: — Cipí!... - Questa è la sua voce
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tutt'intorno bagliori accecanti. A un certo punto la loro luce si fece rossa come il fuoco e sprizzando scintille azzurre, una stellina con voce gentile si
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tetto, — incominciò Cipí con voce un po' tremante, — da qualche tempo molti passeretti spariscono e non tornano piú a casa: stanotte altri due se ne
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vanno a finire nella pancia dei signori della notte! — gridò e le lasciò là con tanto d'occhi per la sorpresa. Mentre tornavano una voce li chiamò
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rispose. — Che pesci sono? — disse Gentile a voce alta, scendendo il basso scalino da prua al centro del ponte, e avvicinandosi ai tre marinai, seduti
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. Dopo quasi un'ora di fresca silenziosa solitudine siderale, la mente di Gentile si sgombrò: vi rimase soltanto, come una limpida voce presente, la
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10. L'uomo vestito di nero, di cui Gentile mai seppe il nome e mai ascoltò la voce, lo prelevò prima della mezzanotte del terzo giorno, dopo che, al
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sovrano, Allah mantenga la sua vita, mi ha inviato presso di te, perché con voce e mano di donna renda più lieto il tuo tempo, e piú fondo il tuo riposo
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ancora nell'ombra, dietro di lui, o fosse sparito. — Straniero, morirai, — disse Amilah con voce bassa, quasi cortese. — A nessuno è consentito entrare
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sorveglianza dell'uomo vestito di nero non cedeva. — Amilah, bella fra le belle, — disse Gentile con voce arrochita. — Certo sei a conoscenza che un
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Amilah, — disse il Sultano con voce calma. — Sí, luminoso signore, — lei disse, e rimase seduta, come se le mancasse la forza per alzarsi. — Perdonami
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signore, — disse con voce arrochita da un pianto solo pensato, — quello che le tue labbra hanno detto, è per me piú minaccioso ed orrendo che l'annuncio di
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. Procedevano per una stradicciola di terra, delle molte che, tutte buone, attraversavano la campagna a portata di voce una dall'altra, e per ingannare
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continuerà abbastanza, - disse Filippo a voce alta per farsi sentire sopra il fruscio violento, rivolto alle teste chine delle monache, - se continuerà
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sorriso senza farne spreco. Parlava a voce lenta, ornando le parole di pensiero. Ammirava l'arte di Filippo, avendone visto esempi: ma aveva anche sentito
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furioso temporale: il frate che aveva detto, burlescamente, qualcosa dell'Inferno, voce calda e strana, assai ridente, e l'aveva guardata... Suor Marta
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di maggior valore. — Mio buon Filippo, — disse la badessa, calando il tono di voce a piú confidenza, e anche piú discrezione. — Tu sai che la vita
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. — Allora, sentiamo, — disse l'anziana monaca, sistemandosi definitivamente sullo sgabello: e la voce aveva un tono di compiacenza. — Io, sai, sono donna
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uscito come un volo lo sguardo di qualcuno. Come la scrittura del pomeriggio, il canto le usciva spezzato e faticoso: e consciamente abbassò la voce
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Aveva cantato a bassa voce, guardando la collina. Poi ripeté la strofa, piú lentamente, toccandosi occhi, naso, bocca, orecchie. Poi piú velocemente
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? — chiese la monaca. Si era avvicinata a lui, pur restando oltre la tela, e aveva fatto la domanda a bassissima voce. — Non molti, suor Caterina, — rispose
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cavalletto. Con un piccolo balzo la monaca scese dal trespolo, e gli andò vicina. — Suor Caterina, — bisbigliò a voce calda il pittore, — per l'ultimo
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, Madurer!» — fece il bambino, tentando di imitare la voce del pittore. — È vero. Abbiamo tempo, — disse adagio Sakumat, — tutto il tempo che ci è dato
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respirava profondamente. — Oh! Mio padre lo sa? — disse, senza abbassare lo sguardo. — Sí, Madurer. Sono qui, — disse il burban a bassa voce. Anche lui
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il burban. — Oh, è morto, — fece Madurer con voce leggera, — è morto da parecchi mesi. Anche per questo Mutkul non tiene più un gregge numeroso. Di
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14. — Dove va la nave, Sakumat? — chiese Madurer con voce fioca. Ormai passava gran parte della giornata sui cuscini, a guardare il lavoro del
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, imbevendola di luce bruna. — Il prato si addormenta, — ripeté Madurer, con la sua voce quasi imprendibile. Mano a mano che Sakumat si muoveva lungo le
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con voce quieta, — e se non tocca cose segrete, raccontami come è nata quest'impresa... — Lo faccio con piacere, Jacopo, — disse Gentile. — E sono
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, come a premiare la bonomia del Doge. — Alla fine, — disse il Signore facendo abbassare subito la voce di tutti, — alla fine ci siamo detti: scelgano
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corto cenno della voce aveva fatto alzare il volto abbassato di tutti. A una distanza di dieci passi, Gentile rinunciò a soddisfare il suo interesse e
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ventre, piegò appena la testa di lato. Poi disse con voce profonda: — Ospite, non spaventarti per la mia visita inattesa: nulla ti minaccia. Considera
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segreto, Signore? — chiese a bassa voce: ma aveva completamente dimenticato la terza persona che, alle loro spalle, abitava come un'ombra l'ombra del
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