C'era una volta (e c'è ancora) un piccolo paese disteso nel verde e al sole: nel paese c'era un palazzo alto alto e sul tetto del palazzo, nascosta
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Appena i fratelli di Cipí impararono a volare, mamma passera accompagnò i figlioli a vedere che cosa c'era intorno al palazzo sul quale erano nati
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, impaziente di cominciare. Cerca e cerca finalmente trovarono: sul palazzo dove Cipí era nato, proprio sullo spigolo del tetto opposto c'era una tegola
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parte dei giardini del palazzo accessibili dal porticato, che digradava a terrazzi verso lo stretto di mare, fra file di aranci e piccoli cedri
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solitudine? — No, luminoso signore, — disse Gentile. — Tu mi concedi piú libertà, nel palazzo e fuori, di quanta io sia in grado di usare e desiderare
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interni del palazzo, che confinano con quelli dell'harem. Fra certi rosai, a cui nessuno pena la morte è concesso avvicinarsi, vedrai un cancello
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venire, dalle capanne sparse sulla riva dello stretto, sotto il palazzo, un limpido canto di gallo.
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corridoi del palazzo, che in parte Gentile conosceva. Arrivati ad un enorme cancello di legno scuro e lucido, che dava su un chiostro, l'uomo in nero tolse
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pittore veneziano è stato chiamato al Palazzo per ritrarre il Sultano... — Tu sei quel pittore, — lei disse, quieta. — Ma altra è la risposta che voglio
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garza bianchissima entrava una luce abbondante e uniforme, che riempiva lo spazio come un latte gassoso. L'unico accesso dal resto del palazzo era la
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Ganuan, signore della terra di Nactumal. Per suo ordine vengo a chiederti di salire alla nostra vallata, nel suo palazzo, perché egli ti vuole parlare
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di un paio d'ore. Sakumat usciva allora da palazzo e montava il suo vecchio cavallo. Attraversava al passo il villaggio, guardato con mutissima
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dopo, Sakumat. Qualche volta, durante le attese, il pittore non uscva dal palazzo. Percorrendo corridoi e scale, per i quali aveva assoluta libertà di
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sulle sensazioni del corpo, si facevano raccontare i suoi sogni. Quando i medici erano presso Madurer, Sakumat si allontanava dal palazzo e compiva i
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si salutavano con un piccolo inchino. Qualche volta, durante i sonni del bambino, Sakumat se ne andava, senza però allontanarsi dal palazzo. Poi
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pittore, solo per sua richiesta, lasciò il palazzo ed il villaggio. All'imbocco della vallata, prima di sparire dalla vista di Nactumal, fermò il cavallo
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nel suo palazzo. Sebbene non ufficialmente, ci fa sapere che quest'opera sarà un suo ritratto, e verrà esposto a venerazione sopra la porta interna
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, Signore: sei atteso a palazzo.
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Giovanni lo aveva convocato. Pure, né Maometto né il Balio della Signoria, o alcuno dei presenti nel salone del palazzo imperiale, mostravano di pensare
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ritrarre la figura umana. Cosí, quando ho espresso la volontà che la mia immagine sia esposta sulla soglia del Palazzo imperiale, pochi dubbi hanno avuto
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