passeretta. — Ora non posso perché ho molto da fare ma appena finito il mio lavoro vi prometto che vi aiuterò —. Poi si buttò nel cortile per vedere se era
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là, senza posa. Esse, che l'avevano combinata grossa, tacquero e ubbidirono e cosí cominciò la primavera. In primavera, si sa, il vento ha molto da
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volare... per prenderci deve venire molto vicino... A quelle parole soltanto alcuni passeri e una passeretta restarono accanto a Cipí, gli altri
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delle frustate, il brontolio di qualcuno molto arrabbiato che s'avvicinava a grandi passi facendo traballare il cielo. Le stelle, che avevano appena
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al cielo. Qualche foglia, molto affezionata al ramo, non voleva staccarsene e faceva sberleffi al vento. — Via! Via! — gridava il vento scopando i rami
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! E se ne andò da Beccodolce. Beccodolce era molto triste, e disse perché: — Da tre giorni il piú buono dei miei ultimi figli è partito da casa e non
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rabbioso verso il castello antico. I figlioli fecero festa a Cipí e a casa raccontarono a Passerì la splendida vittoria di papà. Ma Cipí era molto
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Amilah: solo l'ingombro dell'angelica testa, un alone di linee dell'immagine futura. Ma se anche lei, muovendosi nel sonno, non avesse molto rallentato
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profumo di agrumi. — Dio protegga il tuo sonno, Shuade, — disse a voce molto bassa. — Allah copra di fiori il tuo, signore, — lei rispose, invisibile
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4. Nei giorni seguenti Sakumat e Madurer stettero molto insieme, giocando e parlando. — Che cosa dipingerai, Sakumat? — chiedeva il bambino. — Non lo
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15. Quella notte Gentile tornò dall'harem molto agitato. Bevve una coppa del vino dolcissimo che sempre abbondava, con altre leccornie, sulla mensa
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il cancello del giardino... — Ecco cos'era il tuo sguardo, dunque, — lei disse. — Lo sentivo infatti, nello stesso tempo, profondo e molto freddo
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pescatori? — chiese Gentile a Mutak Amat, il capitano. — Uno doveva essere molto giovane... Un ragazzo. Forse padre e figlio... La zattera, quasi ormai a
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corpi e figura non li possono fare, e si dolgono molto: e in quei disegni segreti, in quelle scene furtive, potevano finalmente, come al bel tempo della
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quest'opera, per le fonde ragioni che sai, io intendo procedere senza fretta, credo che non sarà necessario cambiar di molto la giornata di suor Marta
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rivedere». Cosí io penso, ed è come un'angoscia. Tu sai, mio caro, quanto io apprezzo quello che stai facendo: tanto più perché va molto oltre il dono
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11. Alla fine della mattinata, suor Caterina aveva imparato che la pittura è molto piú complicata a dire che a fare, mentre Lucrezia Buti aveva
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la vedeva: confidava che lo sguardo avrebbe completato le parole, e valso molto di piú. Ma ora non si accontentava di quella speranza: non perché al
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in silenzio. Il bambino si era fatto molto serio. — Cominciamo da questa parete, — disse poi, — qui, a destra della porta. — Bene. E cosa dipingiamo
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pietraie. Una zona pianeggiante fu poi distesa, con casupole sparse e lontani villaggi dai muri bianchi, molto simili a quelli di Nactumal. In primo
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: perciò rispose di essere molto impegnato e di non poter accettare l'onore di quell'invito. — Ganuan, il burban mio signore, — disse il capoterra
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dipingere i pesci, Sakumat? — chiese Madurer guardandolo. Il pittore sorrise. — Sí, molto. Lo hai capito? — Ma io credo... forse è meglio che i pesci
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doloroso. Al mattino riposava tranquillamente, ma era molto pallido. Un leggero sudore gli bagnava l'orlo delle labbra e della fronte. Ganuan vegliava con
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e fiori molto vicino. — Un prato grande e vicino, — ripeté Sakumat. — Si, come un mare, ma vicino, capisci? Tutto intorno, in modo da esserci in
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c'è, Sakumat? — chiese Madurer, facendo un piccolo passo indietro. — Non vuoi che dipinga il fiore giallo? Non è molto importante. Non voglio
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querce tenaci e spinose, esponendosi a tratti di scarpata che il vecchio cavallo affrontava molto prudentemente. Compiendo una larghissima curva a
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altri cani non si fida. — Ed è molto vecchio, ora, Mutkul? — Non vecchissimo, padre. Però è piuttosto vecchio. — Come me? — No. È piú vecchio di te. Ed
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cosa mi hai risposto? — Ho risposto: «Va molto lontano, Sakumat». — Anche la nave va molto lontano. — Però, Sakumat, tu mi hai chiesto: «Ma va verso la
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, con il tono di chi rivela un segreto, — come quando si corre molto nel gioco. Il prato ha corso molto... Tacque all'improvviso. Il burban restò in
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quel legno da intarsio una cifra molto soddisfacente. Il portico della casa di Jacopo guardava il mare, e il sole accendeva di sangue una larga chiazza
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moltiplicasse il piacere. Ora la tua festa è prossima. L'uomo che mi accompagna è Sakumat, un pittore molto capace che vive a Malatya, verso il sud. Io
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unendo le mani quasi a preghiera. — C'è stata una discussione molto appassionata, che vi risparmieremo: dovete solo sapere che i nostri venerabili
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. Stordito da quella meraviglia di colore e di spazio, Gentile quasi non badava alla sessantina di dignitari seduti su sgabelli molto bassi attorno al
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condotto all'immobile e silenziosa presenza del Sovrano, e li, umilmente e silenziosamente, avrebbe lavorato... Si chiese, senza molto inquietarsi
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