Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: stare

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Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada.

35420
Stato 1 occorrenze
  • 1992
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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1. Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in

«Diabolik» 5, Anno XXXI (1 Agosto 1992)

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AA. VV. 1 occorrenze

SÌ, MA DOBBIAMO STARE ATTENTI. QUELLA FABIA SHERON HA CHIESTO L’AIUTO DI UN INVESTIGATORE PRIVATO. SOSPETTO CHE QUELL’UOMO METTERÀ UN SEGNALATORE

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679090
Perodi, Emma 24 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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la persona, una smania, quasi un rimorso; e Nando, intanto, la tirava per la sottana per indurla a stare zitta. La risposta della Fortunata non si

stato avvertito e arriverà domani. Pensate soltanto a invitare molta gente e a stare allegri. La Carola e le cognate avrebbero invitato tutto il Casentino

distruggo il testamento, messer Neri de' Bardi, il quale sa che vi dev'essere, mi accuserà; se lo lascio stare, sono rovinato; Diavolo, consigliami tu

! - aveva risposto Carlo. - Noi lavoriamo tutti, e io stimo cosa più nobile il lavorar la terra, che lo stare sempre agli ordini del viaggiatore che capita

, mentre le altre avevano tutte un nome speciale. Così il gobbo e il poeta quel giorno stesso presero le loro carabattole e andarono a stare nella Torre

invitati. Nell'entrare nella villa io mi sono sentita un battito di cuore pensando che d'ora in avanti ci dovrò stare per sempre. La casa è bella, ben

campava a capponi e animelle, e cercava di farla stare allegra e contenta. Però passaron nove mesi e il figlio non si vide. Allora Parri, preso dalla

finimondo, e la gente del contado fu presa da tale paura, vedendo quella rovina, che non osava più stare nelle case e passava la notte a ciel sereno

gente di cuore. - Ma si adatterebbero dei signori a stare in casa nostra? - osservò Maso. - Vale più un piatto di buon viso che una reggia, - rispose la

un'ora da stare fuori di casa? - disse alla figliastra senza neppur dar la buona sera. - Via subito! Vezzosa si alzò per ubbidire, ma la Carola la

arrabattasse, non riusciva a nulla. Alla fine si levò la benda, dicendo: - M'è venuto a noia di stare a occhi chiusi; chi è più bravo di me si faccia avanti. La

non averla potuta accasare a modo suo, non volle accettare, e così convenne anche a Momo di stare a casa sua. Non fu un desinare, ma un pranzo in tutta

, e invece di stare in cucina, i Marcucci, che avevano desinato presto, s'eran seduti sull'aia a prendere il fresco; le donne sul muricciolo, gli

come Giobbe, ma lavoratore infaticabile. E quando si furono sposati, continuarono a stare al podere del padre di Caterina, e lo fecero prosperar

. - Cugino, perché non gli facciamo una burla? - Egli la meriterebbe davvero, - rispose il conte di Poppi. - Ma se si ostina a stare a letto è difficile

; - gli aveva detto il padre guardiano, - noi mangiamo frugalmente. Va' in cucina, dove c'è un frate che soffre a stare al fuoco, e prepara tu il

promesso di stare zitta e non svelerò il segreto. - A noi lo puoi dire, - ribatté l'altra. - Non lo riferiremo certo ai ragazzi. - Non importa; ho

! - esclamò egli. - Io voglio stare dove mi pare e andarmene dove mi accomoda. - Per questa notte, - disse il terzo fantasma, che lo aveva trattenuto

giorno, e di guadagnarsi coscienziosamente il pane. Una sera, non potendo più stare alle mosse, prese la forca e, dopo essersi raccomandato a san

me è lo stesso di stare in un posto o in un altro, poiché a Romena non c'è più aria per me. Si capisce come Valfredo, cui non importava nulla della

punto. Però Banfio era uno di quegli uomini che non possono stare lungamente abbattuti, e fece presto a consolarsi dicendo: - Non sarà mica noto solo

cittadini, così che era sempre un carnaio. Firenze poi, per prepotenza, bisogna lasciarla stare. Oggi pigliava un paese, domani un altro, e così un boccon

- Che razza d'idee vi vengono, stasera, mamma! - esclamò Cecco. - Sapete che io non voglio sentir parlare di malinconie; s'ha da stare allegri! Quelle

morto, lo doveva alla sua imperizia nel maneggiar l'armi e nello stare in sella, e che non era giusto che, per una fisima, io rinunziassi a ereditare

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