Albis invece che il dì di Pasqua. In casa Marcucci erano tutti così impazienti che quei quindici giorni passassero, per veder la sposina fra loro, che
- Che bella Pasqua! - esclamavano i bimbi di casa Marcucci. - Non abbiamo mai avuto tante ghiottonerie, né tanta allegria. Sei tu che ce la porti
locandiere, e Rosa, la moglie di lui, erano due brave persone. Tutti gli anni si confessavano per Pasqua e per Natale, e non c'era caso che
è Pasqua; ci hai poco più da tribolare, abbi pazienza! Ella gli rivolse uno sguardo pieno di gratitudine e non disse nulla. Il martirio era per
Il dì della Pentecoste, cui i contadini toscani dànno il poetico nome di Pasqua di Rose, era stato un giorno lieto per il podere di Farneta. Vezzosa
la vecchia. - Mangiamo la minestra col brodo per Natale, per Pasqua e per l'Assunta; e il pan bianco la domenica. - E non avete desiderato mai cibi
Pasqua si faranno le nozze. - Domani vi darò una risposta, - disse Momo. I due contadini si separarono; Momo salì dalla figliuola, che era sempre a
aspirazioni di quell'anima santa. Era Pasqua, e la contessa di Chitignano, volendo onorare il vecchio tanto benemerito del paese, aveva invitato tutti i suoi