monile da gentildonna, Ruggero si dilettava soltanto nel suonare il liuto e nell'ascoltare le ciance delle donne del castello, intente ai lavori d'ago
seggiolone, sotto l'ampia cappa del camino, con l'occhio fisso sulla fiamma come persona stanca e annoiata. Le dame stavano in disparte intente a ricamare
intente a lavare i gusci delle materasse, a ribatter la lana ed a tagliare dai rotoli di tela delle lenzuola nuove, che mettevano in bucato e poi