Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fratelli

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LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679050
Perodi, Emma 30 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Frate cercatore, si diresse verso la casa dei Dovizii. Questi erano tre fratelli, possidenti di terreni. Ognuno aveva la sua parte di terra, che

capoccia era stato preso dalla febbre, una di quelle febbri che mandano al Creatore in quattro e quattr'otto. Furono destati anche i fratelli di Caterina

Partina e di tanti altri castelli, di cui ora si rammenta solo il nome, tre fratelli per nome Alessandro, Guido Pace e Aghinolfo. Questi tre signori

piena d'oro, un buon palafreno e una scorta numerosa, la madre li benedì e disse loro di mettersi in viaggio per la Romagna. I due fratelli partirono

guardare Cecco, che non aveva unito la sua voce a quella dei fratelli e delle cognate, rispose arditamente: - Sì, e che male c'è se le novelle mi

tre fratelli maggiori, poco distolti dai preparativi della scarsissima vendemmia, eran tutti intenti ad accomodare i tinelli per il Buoni, e a girare

dai primi giorni, Gentile, che era agile e snello, divenne più destro dei cugini, e Borso, che non aveva preferenze, lo additava ai due fratelli come

. Vezzosa non ha dote; ma se le cognate e i fratelli son contenti, per me non ho nulla in contrario. I fratelli, interrogati che furono, sollevarono

taceva. Fra' Ilario allora prese a dire: - Fratelli, finché si trattava della prima corona caduta dalla testa dell'immagine della Madonna, si poteva

morto, morta la buona madre che lo aveva pianto così amaramente per lunghi anni, e i suoi fratelli eran tutti vecchi. Essi, che avevano contribuito a

suoi fratelli si grattavan la testa, vedendo i campi così rovinati dalle intemperie. Anche le viti, che avevano già fiorito, pativano, e i contadini

sempre un bel po' ad arrivare alla somma occorrente per nutrire e vestire la famiglia fino alla nuova raccolta. Anche gli altri fratelli avevano gli

che questo avveniva in punizione dei suoi peccati. In pochi anni gli era morto il padre, poi la madre, i fratelli, due figli e per ultimo la moglie

, l'Annina, non potendo più aspettare, s'era lasciata tentare dai fratelli e dai cugini a seguirli in una passeggiata che volevan fare in certi boschi

uomini avevano preso il fucile per tirare a qualche tordo. Le sorelline di Vezzosa furon trattenute sull'aia da Annina, che dirigeva i giuochi dei fratelli

rozzi di te, e allora se ne ingelosirebbero e le farebbero scontare con tanti dispettucci le tue lodi. Tu devi in pubblico trattarla come i tuoi fratelli

giorno e, vinto ormai il primo impeto d'avarizia di Maso, dei fratelli e delle cognate, ella era trattata da loro con una cordialità come se avesse

, era tornata a casa, così, lui, al letto di morte, aveva raccomandato ai figliuoli di metterla a parte dell'eredità. Ma i fratelli, quando il vecchio

- Resta a casa, Cecco, nessuno dei tuoi fratelli va fuori la domenica, - diceva Vezzosa in tono supplichevole al marito, che ella aveva chiamato da

l'ultimo, Cecco, che era tornato da poco dal reggimento, e aveva sempre addosso la tunica d'artiglieria. I quattro fratelli maggiori si ritrovavano di già la

fredda, quando ella vide la sua famiglia riunita intorno a sé e lesse così chiaramente le angustie sulla fronte del capoccia e dei fratelli, che

portarono a letto i figliuoli. I fratelli andarono a fumare sull'aia, e quando la vecchia e il capoccia furono soli, questi disse: - Ora, mamma, parlate

se non ci rammentiamo impertinenze grosse, cattiverie con i fratelli, rispostacce alla mamma, possiamo star sicuri che la calza sarà piena di bei

era stata buona, andava Cecco con un altro dei fratelli ad Arezzo; quand'era scarsa, portavano i panierini al Ponte a Poppi e li spedivano per mezzo

sferza del sole a spaccare i sassi per la ghiaia. Vezzosa ne aveva sofferto, ma riconosceva che stava a Cecco, come minore dei fratelli, a cercar

per distrarla, - non avete sempre detto che volevate tenere in collo i miei figliuoli come avete tenuto quelli degli altri miei fratelli? Dunque

fratelli, i bimbi e le nuore fecero coro al capoccia, e dopo essersi trattenuti un altro po' a ragionare del più e del meno, i Marcucci se ne andarono a

più libera e toccava a lei a portare il desinare nel campo ai cinque fratelli e a fare il pane e il bucato, aiutata dall'Annina. Benché il lavoro

andò; ma invece di avvicinarsi alla casetta della sua famiglia, abitata dai fratelli, uscì dal paese e si diresse verso la casetta della Befana. Dal

signore, ora così umile, e bisbigliava che soltanto un grande miracolo poteva averlo cambiato a quel modo. - Salute, fratelli! Salute, sorelle! - diceva

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