Alessandro Vitelli a Stia, fu un lungo e non interrotto supplizio. Il condottiero, non solo era entrato nel palazzo da padrone, senza curarsi per nulla del
prosa letteraria
Vicario. Il cavaliere, vista la mala parata, aveva ripreso la pelle di micio e sgattaiolava fra la folla, senza curarsi di chi lasciava nelle peste. I sassi
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