gli desse un erede, faceva fare pubbliche preci nelle chiese, distribuiva elemosine, ma il figlio non nasceva. La Regina non faceva che piangere per
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gli occhi per piangere. - Non vi date pensiero di nulla; venite a casa mia e tutto si accomoderà. - Donna Paola, la vedova, lasciò a casa sua le tre
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questo fazzoletto e mi ha detto che avrai da asciugarti le lacrime per un anno! - La ragazza si mise a piangere e da quel giorno pianse tanto, che ogni
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travestita da medico, le fece mille complimenti e la condusse nella camera del Reuccio. Ella, nel vederlo così conciato per colpa sua, si mise a piangere sotto
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Principessina si riebbe, fu messa a letto, ma non faceva che piangere e singhiozzare e strapparsi i capelli, e le sole parole che le uscissero di bocca
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dal letto e si presentò alle due donne dritto, fiero, impettito e lisciandosi la barba. La nonna e la mamma non sapevano se piangere o ridere, ma
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se l'era sentite dire tante volte, ma non ci s'era potuto assuefare e gli facevano sempre una gran pena. Zitto zitto se ne andò a piangere nello
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parere una principessa, smise a un tratto di piangere, si fece tutt'allegra e tornò addietro a cercare la carrozza. Figuriamoci come restasse il cameriere
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incominciò a piangere dicendo: - Povera me, che scelta ho fatta! Povera me, che scelta ho fatta! Quello m'inghiottirà in un boccone come inghiottisce i
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E si mise a piangere. Il padre gli disse: - Domani lo conduci nella distilleria del palazzo dove estraggono l'essenza di bergamotto; se perde i sensi
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