sposa; invece mi dasti con inganno l'arancia rossa e per colpa tua perdetti l'effigie d'uomo e divenni serpente. Dunque me la pagherai. Ti condanno a
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. - Puh, per una donna quant'ha patito! - e poi fa una finestrata. Il Re, vedendosi scoperto, cessò l'inganno e incominciò a mandar gente da Rosetta a
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sentenziò: - Questa non l'ho scritta io. Qui c'è inganno, ma chi è stato il traditore? Ah, se l'avessi qui! - Il povero Reuccio non faceva che disperarsi e
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Accademia della crusca
