. La madre del Cavaliere seppe che cosa era accaduto a Maricchia, ma donna Vincenza si guardò bene dal dirle che era caduta in terra quando la cameriera
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Re quella bella cameriera vestita come una gran signora e dette ordine al cocchiere di sferzare i cavalli. Arrivarono al Palazzo e don Giovanni per una
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cameriera, andò in camera della signora per ispogliarla, e le disse: - Queste nozze non s'hanno da fare - Che dite, Vincenza! - Dico che non s'hanno da fare
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dieci volte una triglia. Questa non è cosa naturale, - risponde il cuoco. Allora la bella ragazza chiama la sua cameriera che era una Fata, e le
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cavalieri, dai bei paggi, dal maggiordomo un tantino troppo grasso, ma bello anche lui, dalla cameriera Fata, che non la lasciava mai, e dai bei camerieri
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occhio, e, volta di qua, volta di là, non pensava altro che a tornare giovane e bella e andare a presentarsi al Re come cameriera. - Ai miei tempi
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Accademia della crusca
