Altro punto qualificante del contratto, giudicato positivamente da Massimo Pozzi della Filcea-cgil e da Giuseppe Gallione, segretario della uil e
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Le organizzazioni Interne, Cgii, Cisl e Uil, hanno scritto ieri al sindaco, al vicesindaco, all'assessore al personale lamentando che sino a oggi «la
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giornate lavorative al mese. Secondo i sindacati (la Cgil e la Uil, perché la Cisl coincide con le valutazioni del Consorzio), invece, occorre
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sarà sottoposto, probabilmente, a referendum. La Cgil propone la consultazione su tutto il «pacchetto» mentre la Uil sembra orientata a limitarla alla
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«no stop» di almeno una settimana. Cgil, Clsl e Uil sono infatti decise ad andare avanti ad oltranza, «sempre che il governo dia altrettante garanzie
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possono essere aboliti», afferma il responsabile scuola della Uil, Osvaldo Pagliuca. Anche la Cisl è decisa a difendere fino all'ultimo gli automatismi
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le trattative a livello tecnico per il rinnovo del contratto, scaduto dal 1985, «ha convocato a Palazzo Chigi i soli responsabili di Cgil, Cisl e Uil
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