Astolfo, o lo stupore teologico di Dante, quando sentì il suo corpo penetrare la diafana materia lunare, "lucida, spessa, solida e pulita". È peccato, ma
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impossibile proseguire la loro opera blasfema. La vicenda presenta un parallelismo non casuale con il racconto, che di poco precede nel testo, del peccato
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sentivo del tutto sprovveduto. Me la cavai con decoro, anzi, osai perfino dire alla bellissima che era un peccato che ci fosse così poco tempo, se no magari
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febbre della gara, erano gente come noi. Peccato che scrivessero in un latino così difficile. Guido era un giovane barbaro dal corpo scultoreo. Era
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peccato per eccesso, che il testo è ridondante, ripetitivo, prolisso: o almeno, ripeto, così capita a me. Inguaribilmente, nella prima stesura io mi
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: fin dalle prime pagine della Genesi, dove compare come come il più astuto degli animali e come consigliere del peccato originale, è malvagio e
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