vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva
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gemito ferino. Non era cosa nuova, e io avevo un nascondiglio segreto: un budello sotterraneo dove erano accatastate balle di sacchi vuoti. Discesi, e ci
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' erano sempre dei nuovi arrivati per colmare i vuoti. La sera della vigilia ci disponemmo in fila per ricevere la zuppa, come ogni sera; davanti a me c
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diverso, in modo che il verde nuovo cancellasse presto i vuoti; nel camminare, evitava di calpestare gli arbusti di salice, di nocciolo e di ontano, e
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Accademia della crusca
